Cristianesimo in Guinea-Bissau

Il cristianesimo in Guinea-Bissau è una religione di minoranza. La religione più diffusa in Guinea-Bissau è l'islam, professato dal 45% circa della popolazione; sulla percentuale delle altre religioni ci sono valutazioni differenti. Secondo le stime del Pew Research Center, il 31% circa della popolazione segue le religioni africane tradizionali; i cristiani rappresentano circa il 19,5% della popolazione e la maggior parte di essi sono cattolici; il 4% circa non segue alcuna religione e meno dello 0,5% segue altre religioni.[1] Altre stime aumentano la percentuale dei cristiani al 22% della popolazione, diminuendo la percentuale della popolazione che non segue alcuna religione.[2] È comunque possibile, come avviene in altri stati dell'Africa occidentale, che una parte dei cristiani e dei musulmani segua contemporaneamente alcune pratiche e credenze animiste delle religioni africane tradizionali. La costituzione della Guinea-Bissau sancisce la separazione fra stato e religioni, impegna lo stato a proteggere le religioni legalmente riconosciute e riconosce la libertà religiosa, che tuttavia non deve violare i principi fondamentali citati nella costituzione. Tutti i gruppi religiosi devono registrarsi presso il Ministero della giustizia. La costituzione vieta l'insegnamento della religione nella scuola pubblica, ma lo permette nelle scuole private gestite dalle organizzazioni religiose riconosciute. I gruppi religiosi non possono costituire partiti politici.[3]


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